Oggi c'è la Lazio ma calendario, antidoping e mercato mettono a dura prova la pazienza di Sousa

09.01.2016 00:31 di  Luciana Magistrato  Twitter:    vedi letture
Oggi c'è la Lazio ma calendario, antidoping e mercato mettono a dura prova la pazienza di Sousa
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© foto di Corrierespione

Oggi pomeriggio arriva la Lazio e il titolo d'inverno (non facile da conquistare visti gli impegni più semplici, sulla carta, delle avversarie) potrebbe essere la ciliegina sulla torta di una Fiorentina che assume sempre più importanza nel panorama della serie A. Anche a giudicare dal calendario fitto e dai controlli antidoping cui viene sottoposta la squadra e che ieri hanno disturbato non poco Sousa, che ha dovuto ritardare almeno di tre quarti d'ora l'unico allenamento utile tra due partite ravficinate per permettere i nuovi prelievi su ben quattro giocatori (e così a freddo non è che la pipì ti scappa per forza). E il tecnico non ha mancato di esprimere il suo disappunto per i tre controlli (due di prassi post gara di Palermo e di oggi, uno a sopresa ieri mattina) in meno di una settimana. "Quando abbiamo giocato di mercoledì poi abbiamo avuto sempre la partita il sabato. Abbiamo già avuto tre controlli antidoping, compreso oggi (ieri,ndr),  quindi vuol dire che ci danno molte attenzioni". Già anche troppe, soprattutto quando in casa hai una Lazio che Sousa non sottovaluta affatto "Ha un allenatore concreto, lo scorso anno sono arrivati in Champions ed hanno dovuto sbilanciare un po' la costruzione della squadra. Quando non arrivano i risultati ti possono sorgere dei dubbi ed ho visto che il mio collega ha cambiato spesso struttura di gioco. Oggi sono più stabili, individualmente e collettivamente è una squadra importante, gli mancano solo i risultati". Sul valore del titolo d'inverno Sousa dice che "Conta essere primi, sempre. Lavoriamo per vincere tutte le partite, i risultati ti danno fiducia, riconoscimento e voglia d'investire ancora di più. Spero che i ragazzi possano raggiungere un risultato storico, lo meritano". E sul mercato Sousa ribadisce che "serve pianificazione soprattutto quando hai poche risorse economiche rispetto alle altre" che suona anche come un monito ai suoi dirigenti "a me non piace, come ho detto ad agosto, avere solo dei rinforzi numerici. Io ho bisogno di giocatori che creino competizione nel gruppo". Insomma rinforzi all'altezza. Anche perché Sousa ha ormai chiaro quali siano i giocatori sui quali contare, vista la rotazione sempre meno frequente ma lui fa anche un mea culpa "Se non trovo qualità in tutti i giocatori la colpa è mia, vuol dire che non sono riuscito a tirare fuori il meglio da loro. Abbiamo parlato apertamente dei livelli dei giocatori e del momento in cui siamo. Parto dal presupposto che il colpevole sono io, ma devo essere realista su quello che abbiamo e vogliamo essere pronti per aiutarci l'uno con l'altro". E sui rinnovi, tirati in ballo in riferimento a quello futuro di Ilicic, afferma "Se abbiamo la possibilità di mantenere certi giocatori è giusto tenerli, per mantenere certi livelli serve continuità". Insomma Lazio, calendario, antidoping e mercato sembrano aver messo a dura prova anche la calma e la pazienza di Sousa ieri.