Organizzazione, tenacia e valore al merito la ricetta viola. Adv allo stadio? Deve essere la normalità

La Fiorentina, intesa come squadra e allenatore, al termine del campionato andrà comunque ringraziata per ciò che sta facendoci vedere e ciò che sta dimostrando. Organizzazione, tenacia, volontà di raggiungere l'obiettivo, grande generosità sono doti che questo gruppo ha e che Paulo Sousa sta amplificando. La gara col Napoli è da applausi e ci ha detto alcune cose chiare e convincenti. Intanto che Sousa premia il merito, facendo giocare Mati che in questo periodo sta meglio sia di Bernardeschi che di Ilicic, poi che non avendo soluzioni a livello di uomini il tecnico è in grado di ingegnarsi tatticamente, muovendo le persone e mai ho visto il Napoli in così grande difficoltà. È importante aver ritrovato la coppia di mezzo Badelj-Vecino i cui sincronismi non hanno eguali, aver capito che Tello almeno finché resta lucido rappresenta un fattore e ogni tanto persino Tatarusanu può risultare decisivo in positivo. E non dategli la colpa del gol di Higuain perché in quell'occasione Alonso avrebbe potuto e dovuto far tutto fuorché ciò che ha fatto. Concludo col ritorno al Franchi di Andrea Della Valle. A Firenze si è creata una tale stortura che la presenza allo stadio di uno dei proprietari è ormai vissuta come qualcosa di eccezionale, spero per il bene della Fiorentina che torni ad essere normalità.