Fiorentina credici e vai all'assalto come se non ci fosse un domani

La vittoria di Empoli ha confermato la cronica capacità di questa squadra nel vincere i match che non contano granché.  Una vittoria per molti addirittura sorprendente, per altri una prestazione che ha addirittura riacceso speranze di remontada. La solita storia. In realtà stando alla prestazione credo vi siano pochi motivi di soddisfazione, i consueti alti e bassi, buone cose, disattenzioni croniche, qualche giocatore in discreta forma, qualche altro in difficoltà.  Niente di nuovo sotto il sole. È persino fastidioso dover sempre ribadire considerazioni ormai più volte espresse ma c'è poco sa fare, con la Fiorentina la storia si ripete regolarmente.  Voglio sperare, credere mi pare eccessivo, che la storia cambi giovedì, che questa squadra riesca a compiere l'impresa. Il calcio è a volte inprevedibile e quel che non è stato fino ad oggi potrebbe improvvisamente essere nella notte decisiva. Vorrei una città intera che crede nell'impresa, pronta a spingere i giocatori oltre i propri limiti. Vorrei una gara d'assalto, come se non dovesse essercene un'altra. Per una volta, a che se avranno importanza, non mi interessano le scelte di Montella, ma l'atteggiamento, che dovrà essere ai limiti dell'intimidazione fisica e psicologica. Si deciderà tutto nel primo quarto d'ora e la Fiorentina, chiunque giochi dovrà farsi trovare pronta. Curioso il possibile ballottaggio Gomez-Ilicic, fra colui che tutti volevano e colui che fino a pochi mesi da nessuno voleva più.  Oggi ci si affida a Ilicic. Il calcio è strano e imprevedibile. Affidiamoci a questo.